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Maria De Filippi sceglie Torino

Maria De Filippi presenta il libro di Luciana Littizzetto al Salone Internazionale del Libro di Torino

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Per il Salone del libro di Torino è un'annata particolare. Non solo ha raggiunto il suo 30° anno di età, ma arriva da mesi difficili in cui, vista la concorrenza di Milano, veniva dato ormai per spacciato. E invece, si conferma l'indiscusso appuntamento nazionale atteso da tutti. Motissime le persone in coda fin dalle prime ore del mattino, provenienti da tutta Italia e non solo. Tantissimi sono gli espositori presenti e ancor di più i possibili incontri.

Si parte con un'ospite d'eccezione: Maria De Filippi. E' in assoluto la sua prima partecipazione a questo evento, e ha deciso di venire proprio qui, a Torino.

A chiederglielo è stata una sua amica-collega Luciana Littizzetto, che si dichiara felice che Torino, la sua città, stia riscuotendo il successo che si merita e che a presentarla sia proprio Maria. Non a caso ha deciso di presentare il suo libro "La bella addomentata in quel posto" a casa sua, nonostante Mondadori (la sua casa editrice) abbia partecipato solo all'edizione di Milano.

Maria : "Notoriamente io non rido in televisione, sono una che non ride spesso alle battute dei comici. Lei è l'unica che penso mi faccia piegare in due dalle risate."

Continua raccontando che "all'inizio, che non la conoscevo personalmente, pensavo che dipendesse, oltre che dalla sua scrittura, anche della sua fisicità. E' tutta cosi perfettina, scattante e poi anche da questo suo modo che ha di fare televisione, che non corrisponde esattamente ai canoni radizionali. Avete mai visto qualcuno sdraiato sulla scrivania? Luciana sale sulla scrivania di Fabio e si tocca i piedi."

E conclude con "Poi ho capito, leggendo i suoi libri, che non ridi solo per i modi e toni, ridi anche per quello che lei scrive. Questo perchè lei trae spunto da quello che noi tutti notiamo e viviamo. Mi ha fatto sentire, ogni volta, meno scema di quanto pensassi. Non sentendomi l'unica idiota nella sistuazione che descrivi, ho riso."

"La condivisione della demenza, insomma! " le risponde la comica torinese.

La sala è talmente piena di gente che alcune persone non riuscite ad assistere all'incontro.

Non è una intervista o una classica presentazione, è una chiacchierata tra due persone che si conoscono e hanno rispetto e stima reciproca. Due modi, anche differenti, di fare tv ma entrambi di successo.

L'incontro procede tra battute, letture di alcuni capitoli del libro e non mancano anche racconti divertenti della vita quotidiana delle due super donne. E' una Maria De Filippi quasi inedita. Si scopre anche il suo lato divertente e giocoso, che spesso non riesce a venire fuori durante la conduzione dei suoi programmi, ma è ben presente nel suo carattere.

Arriva poi il momento più emozionate: la lettura di "Amando Amatrice", tratto sempre da "La bella addormentata in quel posto" :

"Perchè la nostra casa siamo noi, le nostre radici, le nostre fondamenta, quello che ci tiene ancorati a terra. E se trema la terra tremiamo noi. E se la casa crolla, crolliamo noi. Andiamo giù in mille pezzi, ci sbricioliamo. Si sfarina il nostro perimetro, quello che ci sostiene e ci protegge. E la tua storia che diventa maceria. Crollano il ricordo, la memoria, il presente e persino un'ipotesi di futuro."

Ah! Sì, anche stavolta Maria è riuscita a far commuovere una persona, che ha voluto fortemente andare a salutare: la madre di Luciana Littizzetto.

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